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Altino emporio commerciale
Un Casone: tipo di abitazione che i Veneti antichi costruivano in pianura, sempre vicino ai fiumi
I Veneti nel tardo periodo del Bronzo ebbero un'intensa attività di scambi commerciali con il Nord d'Europa ed il Mediterraneo, attraverso un sistema di strade carovaniere, rotte marittime endolagunari e fluviali.
Altin ebbe un ruolo di primaria importanza in questo ambito. I suoi mercanti si spinsero - tra mille pericoli - attraverso le Alpi, sino al Mar Baltico per il commercio dell'ambra - di cui avevano il monopolio - delle pelli, della lana ed altro, percorrendo le Vie dell'ambra, la Via del Sale, la Via dei Metalli grezzi.
Ad Altin, nel primo millennio a.c. si poteva trovare di tutto; oltre alle merci già citate vi era un'importante produzione locale di grano, di vino, di sale per la conservazione degli alimenti, che venivano esportati in anfore fabbricate il loco. Così pure si esportavano i famosi cavalli veneti allevati in quest'area. Dal Cadore e dal feltrino giungeva abbondante legname, mentre dalle isole del Mediterraneo orientale e dalla Grecia perveniva olio pregiato, vini, ceramiche di lusso, stoffe. Nel suo porto erano presenti sia mercanti internazionali, che arrivavano con i loro prodotti per caricarne degli altri, sia commercianti locali che avevano il compito di ridistribuire le derrate ed i prodotti di cui si erano riforniti, in un area geografica molto limitata.
In varie campagne di scavo sono stati ritrovati oggetti etruschi, attuamente custoditi al Museo di Torcello e ceramica attica a figure nere e rosse, che testimoniano tali scambi.
Gli antichissimi itinerari commerciali appena descritti vennero mantenuti dai Veneti in epoca tardo-antica e nel medioevo ereditati da Venezia.
In epoche diverse, quindi, i mercanti della Venetia e quelli della Repubblica Veneta ebbero la straordinaria funzione di collegare civiltà lontane - il mondo orientale a quello occidentale - ma assieme alle merci e al denaro circolarono idee e cultura!
Mariarosaria Stellin
 
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