Mi è stato raccontato che da Norimberga un mio avo si spostò a Padova per motivi
di lavoro, ma non riesco a ricordare la data.
Il mio secondo cognome è stato aggiunto nel Novecento, in seguito all'amicizia
del nonno con il N. H. veneto Bacchetti, il quale non avendo figli lasciò eredità
e cognome ai Dürer di Padova. Sino all'inizio della seconda guerra mondiale
si era tra le famiglie più agiate della città, successivamente subentrarono
notevoli difficoltà economiche ed il tracollo finanziario.
La mia adolescenza l'ho trascorsa in Trentino dove ci siamo trasferiti, mentre
ho prestato il servizio militare nella fanteria a Cividale del Friuli.
Dopo il matrimonio mi sono dedicato al negozio di vetri artistici di Murano
- che sorge nei pressi della Piazza S. Marco - aperto dal suocero Guido nel
1937 e tuttora seguo questa attività.
Negli ultimi quindici anni mi sono impegnato con entusiasmo nel movimento autonomista
veneto, sostenendo con passione la causa del federalismo.
Il tempo libero lo dedico allo sport (ho praticato le Arti Marziali) e alla
lettura, in particolare amo la storia contemporanea.
Ho deciso di iscrivermi all'Associazione Europa Veneta e poi ho accettato l'incarico
di entrare nel Consiglio Direttivo per due motivi: - reputo la cultura del nostro
Popolo un bene prezioso da conservare e tramandare ai nostri figli; - provo
un senso di stima e di amicizia nei confronti di questo gruppo di persone; alcune
delle quali conosco da tanto tempo e con loro desidero continuare la strada
intrapresa verso la conoscenza e la piena consapevolezza della nostra identità
veneta.
Alberto Dürer Bacchetti