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Santi e tradizioni venete

 El pese de Avril

I pesci di Acquileia
L’origine di questa ricorrenza burla, che viene realizzata in molti paesi del mondo, è incerta. L’antichissimo significato mitico e sacro del pesce, è stato dalla metà del ‘500 stravolto per raffigurare una presa in giro.
Il pesce nelle religioni pagane (raffigurato anche con le sirene) era simbolo di sessualità, di nascita, di fertilità, personificava la “Grande Madre" e l’utero.
Questo simbolo era molto conosciuto nell’epoca romana e quindi, non destando sospetti, fu adottato dai primi cristiani per sfuggire alle persecuzioni degli Imperatori. I Cristiani marcavano i luoghi delle riunioni segrete e delle tombe con un pesce, quale segno di riconoscimento. Quando un cristiano incontrava uno straniero tracciava un arco per terra e se lo straniero completava il disegno con un arco contrapposto, formando un pesce, voleva dire che anche lui era cristiano. Questo simbolo era legato sia ai Vangeli (il miracolo dei pani e dei pesci, i discepoli paragonati da Gesù a pescatori di uomini) sia all’acronimo ICTYS (pesce in greco) che nascondeva: Iesous Christos Theou Yios Soter, cioè Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.

Quindi il simbolo del pesce, assai prima della croce, raffigurato nelle catacombe e nelle prime chiese cristiane, diventò il segno qualificante dei cristiani che si raffiguravano come i pesciolini figli del ICTYS celeste, generati dalle acque battesimali e nutriti dall’Eucarestia. Con la conversione al cristianesimo degli Imperatori romani il pesce fu progressivamente sostituito da quello della croce. Nell’Impero romano pertanto fu deciso di far scomparire le feste che tra il 25 marzo ed il 1 aprile venivano fatte in onore agli dei con doni, sacrifici e feste che degeneravano in buffonerie e libertà di ogni tipo, come nei carnevali. La festa del 1 aprile fu rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che si ostinavano a festeggiare i vecchi riti pagani furono fatte oggetto di scherzi e di burle di ogni tipo. Un’altra ipotesi plausibile riguarda la riforma gregoriana del calendario che fino al 1582 faceva iniziare il capodanno tra il 25 marzo ed il primo aprile (la parola stessa significa aprire, iniziare), spostandolo al primo gennaio.

Questa riforma non fu recepita dalla Serenissima, che continuò fino alla fine ad utilizzare il more veneto che faceva cominciare l’anno nuovo il 25 marzo, poi per praticità spostato al 1 marzo. Negli stati in cui fu approvato il nuovo calendario, non tutti si abituarono subito a questa novità, così furono additati come gli ”schiocchi d’aprile” (April fool's day, come viene chiamato ancora oggi questo giorno in Inghilterra) derisi e fatti oggetto di scherno. Come oggetto si utilizzavano pesci finti (poisson d'Avril, è denominato il primo aprile in Francia) che venivano appiccicati alle spalle del malcalpitato.

Al giorno d’oggi lo scherzo del pesce finto è stato sostituito con scherzi (April scherz, viene chiamato in Germania) sempre più sofisticati e verosimili legati a vicende di vita quotidiana.


Fabio Bortoli