Precedente Prossima
Santi e tradizioni venete

 San Roco

Processione del RedentoreSan Rocco nacque in Francia a Montpellier fra il 1345 e il 1350. I genitori Jean e Libère De La Croix erano dei bravi cristiani, ricchi e benestanti ma dediti ad opere di carità. Rattristati dalla mancanza di un figlio dopo suppliche e preghiere alla Vergine Maria, dell’antica Chiesa di Notre-Dame des Tables, riuscirono ad ottenere la grazia. Il neonato, a cui fu dato il nome di Rocco (da Rog o Rotch), nacque con una croce vermiglia impressa sul petto. Intorno ai vent’anni, durante i quali era riuscito ad effettuare brevi studi di medicina che utilizzava per soccorrere i più bisognosi, perse entrambi i genitori. Decise così di seguire Cristo fino in fondo: vendette tutti i suoi beni, si affiliò al Terz’ordine francescano e, indossato l’abito del pellegrino, fece voto di recarsi a Roma a pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo.  Munito dai suoi ornamenti (bastone, mantello, cappello, borraccia e conchiglia); aiutato dalla preghiera, rafforzato dalla carità e guidato da Gesù si mise in cammino. Durante il suo tragitto egli si fermò per assistere gli appestati di Acquapendente, Rimini, Cesena, Forlì, Roma,e Piacenza dove fu colpito dal male. Miracolosamente, tuttavia, aiutato anche da un cane che lo sfamò portandogli ogni giorno del pane nel bosco dove si era ritirato. Ritornato a Montpellier (secondo alcuni) o a Voghera, non riconosciuto, fu implicato in una losca vicenda in cui non c’entrava nulla e messo in prigione, dove poco prima di essere identificato morì a soli 32 anni. Le sue azioni di carità ebbero una risonanza continentatendon del Dogele che gli valsero subito la venerazione in Francia come protettore della peste che imperversava in Europa. Il suo culto fu molto sentito a Venezia, dove il suo corpo fu trasportato nel 1485 ed il suo culto si diffuse per tutto il Veneto. Dopo la grande pestilenza del 1576 (dove per voto fu eretta una chiesa in onore al SS. Redentore) diventò compatrono della città. La chiesa a lui dedicata, sorta vicino a quella dei Frari, era ogni anno metà di pellegrinaggi da parte di Doge, Signoria, Confraternite e popolo tutto. In tale occasione, ed ancor oggi, viene realizzato un baldacchino detto el Tendon de el doxe, il quale collega tra loro Chiesa, Schola Granda di San Rocco e Scoleta.